Come superare una situazione critica con la tecnica del film: da protagonista a spettatore.2/16/2022
Quando qualcosa ci mette in crisi o ci spaventa, osservare e analizzare la situazione da “spettatori” può aiutarci a trovare una nuova visione e nuove prospettive di azione. La maggior parte delle volte, alle persone che seguo nel percorso di Mental Coaching, consiglio di vivere la propria vita da protagonisti, osando e senza timore di incorrere in eventuali errori. Questa volta però il suggerimento è nettamente opposto, perché l’obiettivo in questo caso non consiste nel vivere nuove esperienze, ma nell’osservare e analizzare la situazione che fa star male attraverso una nuova prospettiva, andando oltre ciò che le nostre emozioni, i nostri schemi mentali e le nostre percezioni istintive ci mostrano.
Nel linguaggio cinematografico, quando si parla di inquadratura, si distingue tra inquadratura oggettiva e inquadratura soggettiva. Nel primo caso si fa riferimento alla scena a cui lo spettatore assiste quando guarda un film; nel secondo caso invece si intende ciò che l’attore vede quando vive la scena da protagonista. Questo è proprio il passaggio che ci interessa effettuare per cambiare e ampliare il nostro punto di vista. Di solito abbiamo una visione soggettiva, ovvero ciò che vediamo davanti a noi è legato direttamente alle nostre emozioni e alla lettura che queste stesse ci offrono. Se invece ci “dissociassimo” per qualche momento dalla scena vissuta in modo da analizzare la situazione più criticamente, passeremmo ad una visione oggettiva, come se questa volta guardassimo la scena che prima ci vedeva protagonisti da spettatori. Questo esercizio di “dissociazione” è molto utile perché permette di analizzare la situazione critica in modo obiettivo, senza lasciarsi condizionare dalle emozioni che si provano. È come se vedessi su uno schermo il film di te stesso mentre vivi la situazione che ti spaventa o che ti mette in difficoltà. Facciamo un esempio: Immaginiamo una persona che dice di avere il terrore dei cani. Durante la sessione di Mental Coaching, la persona in questione afferma con fermezza di aver paura di tutti i tipi di cani. Però alle domande - “Ti fanno paura anche i cuccioli? E i cani addestrati per guidare le persone non vedenti o i cani tenuti al guinzaglio che indossano la museruola?” - la persona risponde di no. Ecco che la riflessione porta ad innescare dubbi rispetto allo schema di pensiero molto rigido che la persona aveva in precedenza e, di conseguenza, si crea una nuova possibilità di pensiero nello schema mentale che fino a quel momento non dava spazio ad altre possibilità di lettura. Facciamo un altro esempio: Immaginiamo uno studente che si è preparato a lungo per sostenere un’interrogazione, ma che al momento dell’esposizione non riesca a gestire le sue emozioni, danneggiando così il voto finale. Prima di tutto è fondamentale capire perché questo accade, con domande specifiche. Ma dopo, è possibile applicare questa tecnica facendo riflettere lo studente attraverso alcune domande: “Immagina di non essere tu il ragazzo in questione, ma un tuo amico. Cosa penseresti?” - “Penserei che in realtà lui conosce la risposta alla domanda e può spiegare bene l’argomento. Potrebbe provare a respirare con calma e a concentrarsi solo su quello che gli serve in quel momento senza pensare al giudizio degli altri o alla paura di non sapere abbastanza”. Questo vuol dire che quando si presenta una situazione che ci fa sentire con "le spalle al muro” o che ci fa paura, spesso istintivamente si susseguono pensieri negativi che non riusciamo a gestire proprio perché travolti dalle emozioni istintive. Affiancare questa tecnica a quella della visualizzazione è estremamente utile perché rende il tutto ancora più efficace. Quindi, il consiglio è quello di spostare l’attenzione come se si guardasse la scena con gli occhi di uno spettatore, in modo da analizzare e osservare la situazione con più lucidità, senza la percezione limitata dalle emozioni del momento. Se vuoi approfondire l’argomento o per qualsiasi altra domanda scrivimi cliccando sul pulsante qui sotto. Comments are closed.
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